In questa sezione vengono presentati alcuni esempi di interventi di riqualificazione energetica di edifici pubblici afferenti al territorio della Regione Veneto, secondo un ordine crescente in termini di livello di complessità.​
Un intervento di riqualificazione energetica può consentire di ottenere un miglioramento della classe di efficienza energetica dell’edificio più o meno significativo, il che si traduce in benefici più o meno rilevanti in termini di riduzione dei costi di gestione e manutenzione, dei consumi energetici e delle emissioni di CO2, in quanto essi dipendono, semplificando, dal tipo di intervento che si intende eseguire e dalla classe di efficienza energetica raggiunta. Anche il costo di investimento riflette il livello di complessità dell’intervento di riqualificazione, pertanto la scelta della strategia di intervento deve essere effettuata sulla base di una approfondita analisi costi-benefici che prenda in considerazione anche le opportunità di incentivazione statale.​

Viene dapprima presentato un intervento di riqualificazione energetica che può essere definito “base” in quanto ha riguardato l’applicazione di un’unica misura di efficienza energetica, caratterizzata da un costo di investimento contenuto, compatibilmente con le disponibilità finanziarie dell’amministrazione. La misura adottata ha consentito di conseguire un lieve miglioramento della classe di efficienza energetica dell’edificio, in particolare il passaggio alla classe immediatamente superiore rispetto a quella che esso
presentava allo stato ante intervento.​

Scheda dell’intervento “base”

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Viene poi presentato un intervento di riqualificazione energetica che può essere definito “intermedio” in quanto ha riguardato la realizzazione di una combinazione di misure di efficienza energetica che ha agito su diversi ambiti dell’edificio, in particolare la
coibentazione dell’involucro edilizio, la sostituzione della caldaia e dell’impianto di illuminazione con l’adozione di tecnologie ad alta efficienza, e ha consentito di conseguire un miglioramento di due classi di efficienza energetica dell’edificio, rispetto a quella che
esso presentava allo stato ante intervento.​

Scheda dell’intervento “intermedio”

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Infine, come terzo ed ultimo livello di intervento, viene presentato un caso studio di riqualificazione energetica che ha consentito, mediante l’adozione di una combinazione di misure di efficienza energetica piuttosto performanti, di conseguire la qualifica di nZEB, cioè
edificio ad energia quasi zero, opportunità molto rilevante in quanto l’nZEB rappresenta la classe di efficienza energetica a cui tendere, già prevista come obbligatoria dalla normativa europea e nazionale riguardo alla realizzazione di nuovi edifici.​

Scheda dell’edificio nZEB

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