Contributi ai Comuni per efficientamento energetico e sviluppo sostenibile
Lo scorso 20 Novembre è stato pubblicato in gazzetta ufficiale il decreto (DM 11 novembre 2020) che assegna, per l’anno 2021, ai Comuni i contributi aggiuntivi per investimenti volti a realizzare opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.
Tale provvedimento, emanato in applicazione del comma 29 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, attribuisce, per il periodo 2021-2024, contributi ai Comuni nel limite massimo di 500 milioni di euro anno per realizzare investimenti in interventi di:
- efficientamento energetico, ivi compresi interventi volti all’efficientamento dell’illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica, nonché all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
- sviluppo territoriale sostenibile, ivi compresi interventi in materia di mobilità, nonché interventi per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
I contributi per il 2021 (circa 497 milioni di euro) saranno attribuiti in base alla popolazione residente alla data del 1° gennaio 2018, secondo gli importi indicati negli allegati da A) a E) del Dm 30 gennaio 2020. E’ previsto un contributo minimo di 50.000,00 euro per i comuni con popolazione fino a 5000 abitanti, fino ad un massimo di 250.000,00 per quelli con più di 250.000 abitanti.
I Comuni beneficiari sono tenuti ad iniziare l’esecuzione dei lavori per la realizzazione delle opere entro il 15 settembre di ogni anno (15 settembre 2021 per i fondi assegnati per il 2021). In caso di mancato rispetto del termine di inizio dei lavori, l’assegnazione viene revocata.
I contributi saranno erogati in due tranche:
- una prima quota integrativa, pari al 50%, previa verifica dell’avvenuto inizio, entro il 15 settembre 2021, dell’esecuzione dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio delle opere pubbliche “MOP”. In particolare la verifica avverrà attraverso le informazioni correlate al relativo codice identificativo di gara (CIG) per lavori, attraverso la verifica della data di aggiudicazione definitiva del contratto. Tale informazione deve essere compilata, a cura del RUP responsabile dell’opera, sul sistema informativo monitoraggio gare (SIMOG) dell’ANAC.
- una seconda quota integrativa, pari al restante 50%, previa trasmissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori, ai sensi dell’art. 102 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici). Il certificato dovrà’ essere inviato esclusivamente con modalità’ telematica, tramite il Sistema certificazioni enti locali (Area Certificati TBEL, altri certificati), accessibile dal sito internet del Dipartimento per gli affari interni e territoriali alla pagina web
https://dait.interno.gov.it/finanza-locale
Per i comuni delle Regioni a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia e Valle d’Aosta e delle Province autonome di Trento e di Bolzano i contributi sono erogati per il tramite delle autonomie speciali.