In riferimento agli interventi di riqualificazione energetica degli immobili di proprietà pubblica è sempre buona prassi, quando non un obbligo imposto dal bando di finanziamento, prevedere l’installazione di un sistema di monitoraggio automatico dei consumi energetici, per il quale di seguito si propongono alcuni spunti.

Si intendono “Sistemi di monitoraggio automatico dei consumi energetici” quegli apparati di componenti interconnessi in grado di rilevare e valutare con adeguata precisione i principali parametri ambientali ed energetici negli edifici, ai fini di minimizzare il consumo delle risorse energetiche e degli inquinanti, in funzione di un ottimale livello di comfort interno dell’edificio.

Per ottenere l’installazione di un sistema di monitoraggio efficace, il proponente dovrebbe chiedere ai propri consulenti tecnici di produrre una Relazione del Piano di monitoraggio.

  1. Relazione del Piano di Monitoraggio

La relazione relativa al Piano di Monitoraggio dovrà contenere almeno le seguenti informazioni:

  • la tabella con i dati rappresentativi dello stato pre-intervento;
  • una descrizione sintetica degli interventi eseguiti e dei risparmi ad essi connessi in termini di kWh e CO2;
  • una descrizione del sistema di monitoraggio proposto, che riporti in maniera puntuale le modalità di acquisizione e di verifica dei dati.

Potrebbe rivelarsi utile suddividere l’intero immobile interessato dagli interventi di riqualificazione energetica in area di monitoraggio, per ognuna delle quali progettare ed installare un sistema di monitoraggio dedicato.

La relazione del Piano di Monitoraggio dovrà consentire una chiara identificazione dei punti di misura e a tal fine dovrà riportare:

  • tabella riepilogativa con un codice identificativo per ogni sensore o strumento di misura e la grandezza della quale lo stesso effettua la misura;
  • planimetria in scala adeguata che individui i punti di misura all’interno del contesto produttivo;
  • schema funzionale del sistema di monitoraggio;
  • adeguata documentazione fotografica del sistema, quando già installato.

La finalità del Piano di Monitoraggio è quella di impostare un sistema di misura che consenta la verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati nel progetto approvato.

  1. Modalità di misurazione

Le misurazioni dovranno essere effettuate attraverso l’installazione di strumenti di misura permanenti e, soltanto in alcuni casi, attraverso le campagne di misura.

  • Installazione di strumenti di misura

Nel caso di installazione permanente di strumentazione di misura gli strumenti devono essere conformi alla normativa vigente: si raccomanda l’utilizzo di misuratori conformi ai requisiti di cui al D. Lgs. 02.02.2007, n. 22 “Attuazione della direttiva 2004/22/CE relativa agli strumenti di misura“.

Si specifica che tali requisiti sono propri dei misuratori singoli e non è richiesto che tutto il sistema di monitoraggio rispetti il decreto sopra citato. Nel caso di indisponibilità di sistemi conformi potranno essere individuate soluzioni che garantiscono correttezza e ripetibilità delle misure rilevate.

A titolo esemplificativo e non esaustivo, si riportano i seguenti esempi:
– Un impianto CAR gode di defiscalizzazione, per sfruttare questa opzione è indispensabile che la macchina abbia misuratori piombati su ingressi e uscite. Ore di funzionamento annuo, energia consumata in ingresso, energia termica ed elettrica prodotta sono misurati e sottoposti a controlli fiscali, quindi il sistema di monitoraggio obbligatorio è sufficiente anche ai fini del monitoraggio in oggetto.
– Un impianto di illuminazione dovrebbe avere un sottocontatore e un data logger in grado di fornire un dato di energia complessivamente consumata e di potenza media.

Le misure devono essere conformi ad uno standard nazionale o internazionale come ad esempio ISO e UNI.

  • Campagne di misura

Il ricorso alle campagne di misura è fortemente sconsigliato, quindi dovrà essere limitato ai casi in cui l’installazione di contatori sia tecnicamente o economicamente non percorribile.

L’attuazione delle campagne di misura deve avvenire secondo un protocollo di esecuzione adeguatamente descritto e rappresentato anche mediante uno schema funzionale (planimetria con indicazione dei punti di monitoraggio, tempi di esecuzione, condizioni al contorno, ecc.).

Il protocollo operativo deve consentire di verificare i dati progettuali riportati nella Relazione del Piano di Monitoraggio: la campagna deve essere prevista in modo rappresentativo in termini di significatività, riproducibilità e validità temporale rispetto alla tipologia di processo dell’impianto.

  1. Il Sistema di monitoraggio

La soluzione tecnologica idonea dovrebbe essere prevista preferibilmente dal progetto definitivo e deve prevedere la rilevazione e valutazione dei principali parametri ambientali ed energetici, generando dei dati di output di immediata e semplice comprensione, al fine di garantire un’ottimale gestione dei consumi e, pertanto, dei costi.

All’interno di ciascuna area di monitoraggio, i componenti tra loro interconnessi è auspicabile che garantiscano il monitoraggio sulle 24 ore dei principali indicatori di interesse individuati dal Piano di monitoraggio, tracciando, registrando e ponendo in relazione in tempo reale i dati rilevati dei carichi o delle apparecchiature, eventualmente dei parametri esterni.

I dati dovrebbero poi essere riversati in database che si relazionano con l’utente mediante interfacce web attraverso le quali i soggetti interessati possono accedere con facilità e direttamente alle informazioni e a tutta la serie di soluzioni analitiche avanzate che detti sistemi propongono, quali ad esempio capacità di controllo, funzioni di segnalazione allarmi, ecc.

Monitoraggio automatico dei consumi energetici

Il monitoraggio attraverso un sistema di sensori è preferibile che sia automatico; un sistema di monitoraggio in continuo e automatico si compone come sommariamente descritto nel seguito.

Per il monitoraggio automatico dell’energia termica è opportuno che i sistemi siano realizzati mediante l’installazione di sensori di temperatura, da posizionarsi in ambiente interno, sensori per l’ambiente esterno e sensori di temperatura dell’impianto di generazione acqua calda.

I sensori di temperatura per ambienti interni sono di solito costituiti da un trasmettitore elettronico che rileva e trasmette la temperatura dell’ambiente convertendo la misura in un segnale elettrico di corrente.

I sensori di temperatura per esterni invece sono costituiti da un’unità completa che comprende un sensore ed un amplificatore montati in involucro resistente alla luce ultravioletta. Il trasmettitore è destinato al montaggio su parete esterna (in genere rivolta a nord, ove possibile) e collegato ad un cavo a 2 fili, che serve sia per l’alimentazione che per la trasmissione del segnale. La lettura del segnale misurato viene effettuata su di una resistenza di carico esterna.

Per quanto riguarda la lettura delle temperatura dell’impianto di generazione acqua calda, il progetto prevede l’installazione di alcuni trasmettitori elettronici di temperatura del tipo “a contatto” per le tubazioni, che convertono la temperatura misurata in un segnale elettronico di corrente da 4-20 mA.

Il trasmettitore è fornito come unità completa, che comprende una fascetta per il tubo, il sensore ed un amplificatore, montati in un involucro.

L’elemento trasmettitore viene montato direttamente sulla tubazione, all’esterno, ad esempio sui tubi di mandata e ritorno dell’acqua ed è poi collegato con un cavo a 2 fili, che serve sia per l’alimentazione che per la trasmissione del segnale. Anche in questo caso, la lettura del segnale misurato viene effettuata su una resistenza di carico esterna.

Relativamente invece ai sistemi di misurazione dell’energia elettrica (kWh), bisogna prevedere componenti in grado di registrare la serie completa dei consumi e dei parametri elettrici dell’impianto, con misurazione dell’energia attiva e reattiva importata ed esportata.

Le misure dettagliate eseguite in tempo reale (tensione V, intensità di corrente I, potenza P) permettono così all’utente di essere informato su tutti i parametri relativi ai consumi energetici dell’impianto.

Il sistema di monitoraggio automatico integrato, infine, è dotato di un datalogger flessibile del tipo “Plug-and-play” capace di ricevere e archiviare i dati inerenti l’energia termica e quella elettrica, i dati di consumo, i parametri elettrici e quelli ambientali e soprattutto tale da consentire l’agevole ed immediata visualizzazione e gestione da remoto, tramite pagine Web Server integrate.

Per chiarimenti su quanto esposto dal presente documento, i beneficiari possono richiedere supporto all’indirizzo e-mail incentivi.energia@regione.piemonte.it.