A livello europeo sono presenti diverse opportunità di finanziamento in ambito energetico rivolte alla riqualificazione energetica degli edifici pubblici.

L’Unione europea eroga finanziamenti in modalità sia indiretta che diretta per la realizzazione di progetti coerenti con gli obiettivi dell’Agenda Europa 2020 a favore della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

Si definiscono indiretti i fondi per i quali la Commissione europea delega la gestione di alcuni programmi agli Stati membri nell’ambito di accordi di gestione concorrente. Ciascuno Stato membro prepara, in collaborazione con la Commissione europea, un accordo che stabilisce come verranno utilizzati i fondi nel corso di un periodo di finanziamento, di norma coperto da un quadro finanziario pluriennale. Gli Stati membri affidano la gestione dei fondi dell’UE principalmente ad autorità di gestione quali i ministeri e le regioni. Queste istituzioni hanno il compito di organizzare e pubblicare gli inviti a presentare proposte (bandi). In pratica, l’80 % circa dei finanziamenti dell’UE è gestito con questo regime.
Rientrano in questa categoria i cosiddetti “Fondi Strutturali e di Investimento Europei” (Fondi SIE quali Il FESR e il FEASR) e il Fondo di Coesione, che attuano la politica di coesione dell’UE e che hanno la finalità di ridurre le disparità economiche, sociali e territoriali tra le varie regioni europee. Per il periodo 2014-2020 questi fondi hanno una dotazione finanziaria di 325 miliardi di euro di cui almeno 23 miliardi destinati a investimenti in efficienza energetica, energia rinnovabili, reti di distribuzione intelligenti.

Sono finanziamenti diretti quelli gestiti direttamente dalle Direzioni Generali della Commissione europea o dalle Agenzie da essa delegate. Le risorse dedicate ai finanziamenti diretti sono gestite attraverso appositi Programmi (ad esempio programma Life, programma Horizon 2020). Per ottenere il contributo della Commissione occorre presentare progetti rispondendo alle Call for proposal (“inviti a presentare proposte” oppure più comunemente “bandi”) emanate dalla Commissione europea e dalle sue Agenzie esecutive e pubblicate sui siti dei relativi Programmi.

Per l’avvio e il completamento di investimenti la cui realizzazione è assistita da contributi non ancora incassati, le P.A. beneficiarie possono avvalersi di anticipi messi a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti attraverso lo strumento “Prestito investimenti fondi europei”.

Per avere informazioni a riguardo consultare la sezione dedicata ”Prestiti CdP”

Oltre i finanziamenti gestiti direttamente o indirettamente dall’Unione Europea, esistono una serie di Istituzioni che supportano ed integrano il loro operato con quello della Commissione Europea a livello internazionale. All’interno di questo contesto, è utile sottolineare il ruolo della Banca Europea per gli Investimenti (BEI). La BEI, proprietà comune dei paesi dell’UE, si prefigge lo scopo di accrescere le potenzialità dell’Europa in termini di occupazione e crescita, di sostenere le iniziative volte a mitigare i cambiamenti climatici e di promuovere le politiche dell’UE al di fuori dei suoi confini.  Va, tuttavia, ricordato che la BEI non finanzia direttamente i progetti ma fornisce crediti agli Istituti di Credito nazionali che li mettono a disposizione a tassi di mercato. La BEI inoltre finanzia esclusivamente progetti di grande dimensione (le soglie minime si aggirano solitamente tra i 5 e i 25 milioni di euro) e non copre interamente tutti i costi che vengono sostenuti. E’ richiesta, infatti, sempre una parte di equity da parte delle Amministrazioni Pubbliche coinvolte).

Al fine di fornire una panoramica delle opportunità di finanziamento messe a disposizione a livello europeo sono stati selezionati, dall’ampio ventaglio di opportunità, una serie di strumenti finanziari utilizzabili dagli enti locali nella predisposizione dei piani economico finanziari dei progetti di riqualificazione energetica degli edifici pubblici. Gli strumenti spiegati nelle apposite sezioni sono raggruppati nella tabella che segue.

 

Strumento Obiettivo Tipo di finanziamento Cosa viene finanziato
EEEF Fornire finanziamento per progetti di efficienza energetica, energia rinnovabile su piccola scala e di progetti di trasporto urbano pulito rivolti alle autorità municipali, locali, regionali Prestiti, capitale e garanzie Assistenza tecnica

 

Realizzazione progetto (lavori)

ELENA Fornire supporto tecnico per preparare, attuare e finanziare progetti per l’efficienza energetica e la riqualificazione in chiave sostenibile degli edifici pubblici. Sovvenzione Assistenza tecnica

 

LIFE 2014-2010 Si propone quale strumento per contribuire al passaggio a un’economia efficiente in termini di uso di risorse, affrontare il cambiamento climatico e incrementare la qualità dell’ambiente Sovvenzione Assistenza tecnica

 

Horizon2020 Supporta lo sviluppo e l’implementazione di tecnologie e soluzioni innovative. Sovvenzione Assistenza tecnica

 

INTERREG Europe 2014-2020 Vuole migliorare l’attuazione delle politiche e dei programmi per lo sviluppo regionale. Sovvenzioni

 

Prestiti, capitale e garanzie

Assistenza tecnica

 

JPI Urban Europe Affronta le sfide urbane globali di oggi con l’ambizione di sviluppare un centro europeo di ricerca e innovazione in materia urbana e creare soluzioni europee attraverso la ricerca coordinata. Sovvenzione Assistenza tecnica

 

FESR, FEASR, Fondo di Coesione Forniscono finanziamenti per investimenti in una vasta gamma di settori a sostegno della coesione economica, sociale e territoriale, compresi gli investimenti in EE, RE, infrastrutture energetiche e trasporto urbano sostenibile, nonché ricerca e innovazione correlate Contributi

 

Prestiti, capitale e garanzie

Assistenza tecnica

 

Realizzazione progetto (lavori)

Per facilitare la lettura della tabella riportata sopra si ricorda il significato dei seguenti tipi di finanziamento:

-Sovvenzione: è una forma di finanziamento complementare. Di norma l’UE non finanzia i progetti fino al 100 %. In altre parole, il progetto sarà cofinanziato dall’organizzazione beneficiaria. Pertanto, quando le organizzazioni beneficiarie realizzano progetti con una sovvenzione, ne finanziano una parte. Le sovvenzioni sono attribuite principalmente tramite inviti a presentare proposte. La Commissione europea utilizza gli inviti a presentare proposte per pubblicizzare le opportunità di finanziamento e spiegare come presentare domanda.

-Contributi: sono forme di finanziamento gestite direttamente dai governi nazionali dell’UE, non dalla Commissione europea, per sostenere progetti realizzati attraverso i fondi strutturali. Rientrano in questa categoria i contributi a fondo perduto o i fondi rotativi.

-Prestiti, garanzie e capitale: finanziamento che passa attraverso le istituzioni finanziarie locali (banche, società di garanzia, investitori in equity) che determinano le condizioni precise di finanziamento: importo, durata, tasso d’interesse e commissioni.

Si rimanda, invece, alla sezione “Strumenti regionali” e “Strumenti nazionali” per le informazioni delle opportunità offerte a livello nazionale e regionale anche attraverso fondi europei indiretti (es. bandi emanati nell’ambito  degli specifici Piani Operativi Regionali (POR).

Proprio per aiutare le Autorità locali a pianificare e utilizzare al meglio i fondi messi a disposizione nell’ambito della Politica di Coesione UE, che la Direzione generale per l’energia della Commissione europea ha pubblicato  la “Guida tecnica al finanziamento della riqualificazione energetica degli edifici con i fondi della politica di coesione“.